I sistemi di iperconvergenza per aziende presentano diversi vantaggi rispetto alle tradizionali infrastrutture IT. I principali benefici comprendono una maggiore scalabilità, affidabilità e facilità di gestione, oltre ad una significativa riduzione dei costi.
Riduzione dei costi
I sistemi di iperconvergenza, infatti, possono ridurre i costi IT in varie modalità, tra cui:
- Riduzione dei costi hardware: Unificando elaborazione, storage e rete in un unico sistema, i sistemi di iperconvergenza minimizzano la necessità di hardware aggiuntivo.
- Riduzione dei costi di gestione: La gestione dei sistemi di iperconvergenza è più semplice rispetto alle tradizionali infrastrutture IT, riducendo la richiesta di personale specializzato.
- Riduzione dei costi energetici: I sistemi di iperconvergenza possono essere più efficienti dal punto di vista energetico, comportando una diminuzione delle spese legate all’energia.
Migliore scalabilità
I sistemi di iperconvergenza offrono un notevole vantaggio in termini di scalabilità, fornendo alle aziende la flessibilità necessaria per adattarsi alle mutevoli esigenze del business. La capacità di scalare facilmente è un elemento fondamentale di questi sistemi, consentendo un’espansione graduale delle risorse informatiche senza interruzioni significative nelle operazioni quotidiane.
La scalabilità dei sistemi di iperconvergenza si manifesta attraverso diverse modalità di adattamento. La semplice aggiunta o rimozione di hardware consente alle aziende di incrementare o ridurre le risorse a seconda delle necessità, garantendo un utilizzo ottimale delle risorse senza sprechi.
Migliore affidabilità
I sistemi di iperconvergenza sono progettati con un focus particolare sulla affidabilità, rappresentando una solida garanzia per la continuità operativa delle aziende (Business Continuity). La loro struttura integrata e coesa consente di fronteggiare guasti potenziali, assicurando una stabilità operativa che minimizza i rischi di downtime e interruzioni critiche.
Un elemento chiave che contribuisce alla affidabilità di questi sistemi è la pratica della replica dei dati. La duplicazione dei dati su più dispositivi o nodi assicura che, in caso di fallimento di un componente, le informazioni cruciali siano ancora accessibili da altri elementi del sistema, garantendo una continuità senza soluzione di continuità.
Questo approccio resiliente protegge i dati sensibili e critici, riducendo al minimo gli impatti negativi sui processi aziendali.
Inoltre, l’impiego di una rete di commutazione in caso di errore costituisce un ulteriore livello di sicurezza. Tale meccanismo permette al sistema di reindirizzare automaticamente il traffico attraverso percorsi alternativi nel caso in cui si verifichi un guasto, garantendo che le operazioni aziendali possano continuare senza interruzioni significative.
Cos’è l’iperconvergenza?
Con il termine iperconvergenza si intende una tipologia di infrastruttura IT avente un’architettura hardware, o software, in grado di gestire perfettamente tutte le diverse risorse dedicate all’elaborazione dei dati, allo storage, al networking ed alla virtualizzazione.
L’iperconvergenza unisce le risorse di calcolo, lo storage, la rete e la virtualizzazione in un’unica soluzione in grado di gestire tutte le tecnologie utilizzate come un singolo sistema. La maggior parte dei sistemi iperconvergenti richiede almeno tre nodi hardware che possono essere ulteriormente espansi con l’aggiunta di ulteriori. Un gruppo di nodi è definito cluster.
I sistemi di iperconvergenza OpenStor sono due e si differenziano in base al metodo utilizzato nella gestione dell’infrastruttura IT: Metro Cluster oppure All-in-One. Tutti I sistemi di iperconvergenza OpenStor offrono una serie di notevoli vantaggi rispetto alle tradizionali infrastrutture IT, includendo una migliore scalabilità, affidabilità e gestione oltre alla notevole riduzione dei costi.
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