Con il termine iperconvergenza si intende una tipologia di infrastruttura IT avente un’architettura hardware, o software, in grado di gestire risorse di calcolo, storage e rete in un’unica piattaforma integrata. Questo tipo di infrastruttura è progettato per semplificare la gestione, migliorare l’efficienza operativa ed offrire una maggiore flessibilità nell’implementazione e gestione delle risorse IT.

La maggior parte dei sistemi iperconvergenti richiede almeno tre nodi hardware che possono essere ulteriormente espansi con l’aggiunta di ulteriori. Un gruppo di nodi è definito cluster.

Esistono diverse tipologie di soluzioni di iperconvergenza, ciascuna con le proprie caratteristiche e vantaggi. La scelta tra queste tipologie dipende dalle esigenze specifiche dell’organizzazione, dalla sua infrastruttura esistente, dai requisiti di carico di lavoro e dalle preferenze di gestione.

Ogni tipo di iperconvergenza ha i suoi vantaggi e considerazioni, e la scelta dipenderà da vari fattori, compresi i requisiti di prestazioni, flessibilità, costi ed obiettivi aziendali.

L’iperconvergenza distribuita, chiamata anche scale-out, è un approccio all’infrastruttura IT in cui le risorse di calcolo, storage e rete sono integrate e scalabili orizzontalmente. Questo significa che è possibile aumentare le risorse complessive aggiungendo nuovi nodi o appliance, piuttosto che dover effettuare upgrade verticali su singoli componenti.

Le soluzioni di iperconvergenza scale-out sono progettate per semplificare la gestione dell’infrastruttura IT, riducendo la complessità operativa e migliorando l’efficienza. L’approccio scale-out consente di espandere facilmente la capacità complessiva aggiungendo nuove unità senza interrompere le operazioni esistenti.

Questo concetto è particolarmente rilevante nei contesti di data center e di cloud computing, dove la flessibilità e la scalabilità sono cruciali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione. L’iperconvergenza scale-out è spesso associata a tecnologie come la virtualizzazione, che consente una migliore gestione delle risorse e un utilizzo più efficiente delle stesse.

I sistemi di iperconvergenza (HCI) offrono numerosi vantaggi per le aziende, tra cui una migliore scalabilità e gestione dei servizi IT ed una notevole riduzione dei costi. soprattutto nel momento in cui è necessario l’ampliamento delle risorse a seguito della crescita aziendale.

Infatti, la scalabilità dell’infrastruttura iperconvergente, orizzontale e verticale, semplifica notevolmente la previsione di budget, permettendo alle aziende di poter pianificare con maggiore precisione i propri investimenti IT, riducendo il rischio di sovrastimare o sottostimare i costi.

La scalabilità orizzontale consiste nell’aggiungere nuovi nodi all’infrastruttura consentendo l’aumento delle risorse di calcolo, storage e rete.

La scalabilità verticale, invece, permette l’aggiornamento delle risorse sopra citate di ogni singolo nodo appartenente all’infrastruttura, al fine di migliorarne le prestazioni senza dover sostituire l’hardware esistente.

La possibilità degli ampliamenti descritti, i quali permettono l’incremento delle capacità di calcolo e di capienza dello storage, si rivela molto conveniente soprattutto quando è necessario scalare l’infrastruttura a seguito della crescita aziendale.