Differenza tra Iperconvergenza Distribuita e Iperconvergenza Metro Cluster

2 Mag 2025 | Iperconvergenza

Iperconvergenza distribuita e iperconvergenza Metro Cluster: quale scegliere per la tua azienda?

Nel panorama delle infrastrutture IT moderne, l’iperconvergenza è diventata una tecnologia chiave per aziende che desiderano ottimizzare le risorse, aumentare l’affidabilità e ridurre i costi operativi. Tuttavia, esistono diverse implementazioni possibili. In particolare, è importante distinguere tra iperconvergenza distribuita e iperconvergenza Metro Cluster, due soluzioni con approcci e finalità molto differenti.

In questo articolo analizziamo le caratteristiche di entrambe, mettendo in luce i motivi per cui la iperconvergenza Metro Cluster risulta spesso superiore, soprattutto in contesti mission-critical.

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Cos’è l’iperconvergenza distribuita?

L’iperconvergenza distribuita è una tipologia di infrastruttura in cui storage, calcolo e networking sono integrati all’interno di ciascun nodo. Tutti i nodi lavorano in maniera collaborativa per fornire servizi virtualizzati, garantendo un certo livello di ridondanza e scalabilità. Le risorse sono condivise tra i nodi e possono essere gestite in modo centralizzato tramite un hypervisor o un sistema di orchestrazione.

Punti di forza dell’iperconvergenza distribuita:

  • Scalabilità orizzontale: è possibile aggiungere nuovi nodi per aumentare le risorse disponibili.
  • Efficienza nella gestione: una sola piattaforma gestisce l’intero stack IT.
  • Riduzione della complessità hardware.

Tuttavia, la distribuzione dei dati tra i nodi può creare vulnerabilità in caso di guasti simultanei o malfunzionamenti della rete. Inoltre, il tempo di ripristino dopo un disastro può risultare significativo.

Cos’è l’iperconvergenza Metro Cluster?

L’iperconvergenza MetroCluster è una configurazione progettata per garantire continuità operativa assoluta anche in scenari di guasto totale di uno dei due siti. In un’infrastruttura Metro Cluster, le risorse sono duplicate tra due data center distinti (anche geograficamente) e i dati vengono replicati sincronamente tra le sedi. Questo significa che ogni modifica effettuata in tempo reale su un nodo viene immediatamente replicata sull’altro.

La replica sincrona è spesso realizzata tramite connessioni ad alta velocità (come 40GbE) per ridurre al minimo la latenza e garantire prestazioni elevate.

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Perché l’iperconvergenza Metro Cluster è migliore?

Quando si parla di ambienti mission-critical, dove l’interruzione di servizio non è un’opzione, l’iperconvergenza Metro Cluster è la soluzione più affidabile. Ecco i motivi principali:

  • Alta disponibilità garantita: in caso di disastro o guasto di un sito, l’altro subentra automaticamente senza perdita di dati.
  • Replica sincrona: a differenza delle repliche asincrone, il MetroCluster assicura che i dati siano identici e aggiornati in tempo reale su entrambi i siti.
  • Automatic Failover: il sistema rileva i problemi e attiva automaticamente il sito secondario, senza necessità di intervento umano.
  • Nessuna interruzione del servizio: l’utente finale non percepisce alcun rallentamento o blocco delle applicazioni.
  • Maggiore sicurezza per i dati sensibili: ideale per settori come finanza, sanità, pubblica amministrazione e industria.

Inoltre, sistemi come OpenStor 2910 offrono configurazioni MetroCluster pronte all’uso, completamente compatibili con ambienti VMware ESXi e Open-E JovianDSS, ottimizzati per il mirroring sincrono e il failover automatico.

Quando scegliere la soluzione Metro Cluster?

Se la tua azienda opera in un settore dove anche pochi minuti di fermo possono significare perdite economiche o di reputazione, la risposta è chiara: l’iperconvergenza MetroCluster è la scelta giusta. È particolarmente consigliata quando:

  • Si devono gestire applicazioni business-critical
  • È richiesto un RTO/RPO prossimo allo zero
  • L’infrastruttura IT supporta operazioni su più sedi
  • La protezione dei dati è una priorità assoluta
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Conclusioni

Sebbene l’iperconvergenza distribuita possa essere adatta a scenari generici o ambienti di test e sviluppo, solo l’iperconvergenza Metro Cluster garantisce la vera continuità operativa in caso di eventi imprevisti o disastri. La scelta dipende dagli obiettivi strategici dell’azienda, ma se il tuo obiettivo è massima affidabilità, zero perdita di dati e prestazioni costanti, investire in una soluzione MetroCluster è la decisione più sicura e lungimirante.

Sistemi di iperconvergenza OpenStor

OpenStor 2910

Sistema di iperconvergenza (HCI) All-in-One

Il sistema di iperconvergenza (HCI) Openstor 2910 combina Server, Storage, Networking e Virtualizzazione, in sole 4 unità Rack. Può essere ampliato su richiesta in base alla crescita aziendale. 

OpenStor 2910 non richiede alcun switch esterno, permettendo così di ridurre la difficoltà di pianificazione della rete del 90%. 

Una serie di funzionalità integrate lo rendono una soluzione molto versatile per qualsiasi tipologia di virtualizzazione, soprattutto perché non necessita alcuna licenza VMware.

OpenStor JovianDSS

Sistema di iperconvergenza (HA) Metro Cluster

Il sistema di iperconvergenza (HA) Metro Cluster è composto da due Storage Server OpenStor interconnessi con scheda LAN ad alta velocità e bassa latenza a 40GbE. 

Grazie al servizio Advance HA METRO CLUSTER, entrambi gli storage lavorano in mirroring in modo sincrono.

Ogni azione di scrittura effettuata sul primo storage avviene contemporaneamente anche sul secondo, e viceversa. Su ogni unità è installata una VSA (Virtual Appliance Storage).